Screening Mammografico in Emilia Romagna: Prevenzione al Femminile

La prevenzione del tumore al seno è una priorità per la salute pubblica, e l'Emilia-Romagna si distingue per un programma di screening mammografico ben strutturato e accessibile. Questo articolo fornisce una panoramica completa dello screening mammografico nella regione, affrontando le fasce d'età coinvolte, le modalità di accesso e i benefici derivanti dalla partecipazione.

Cos'è lo Screening Mammografico?

Lo screening mammografico è un esame diagnostico, nello specifico una radiografia del seno (mammografia), eseguito su donne asintomatiche, ovvero senza segni o sintomi di malattia. L'obiettivo principale è quello di individuare precocemente eventuali tumori al seno, quando sono ancora di piccole dimensioni e più facilmente curabili. L'individuazione precoce aumenta significativamente le probabilità di successo del trattamento e, di conseguenza, la sopravvivenza.

Chi può accedere allo Screening Mammografico in Emilia-Romagna?

Il programma di screening mammografico in Emilia-Romagna è rivolto principalmente a due fasce d'età:

  • Donne tra i 45 e i 49 anni: Vengono invitate a effettuare una mammografia ogni anno.
  • Donne tra i 50 e i 74 anni: Vengono invitate a effettuare una mammografia ogni due anni. Questa fascia di età è quella considerata a maggior rischio di sviluppare tumore al seno.

È importante sottolineare che l'Emilia-Romagna è stata tra le prime regioni in Italia ad estendere lo screening mammografico anche alla fascia di età 40-49 anni, dimostrando un impegno costante nella prevenzione e nella diagnosi precoce.

Cosa succede se ho più di 74 anni?

Sebbene il programma di screening organizzato si rivolga principalmente alla fascia 45-74 anni, è comunque consigliabile consultare il proprio medico curante per valutare l'opportunità di continuare a effettuare controlli senologici, come mammografie o ecografie, anche dopo i 74 anni. La decisione deve essere presa in base alla storia clinica individuale, ai fattori di rischio e alle preferenze personali.

Come si accede allo Screening Mammografico?

L'accesso allo screening mammografico in Emilia-Romagna è gratuito e avviene tramite invito da parte dell'Azienda USL di residenza. Le donne che rientrano nelle fasce d'età previste ricevono una lettera a casa con l'indicazione del luogo, della data e dell'ora dell'appuntamento. Nella lettera sono contenute anche le informazioni necessarie per eventuali spostamenti dell'appuntamento.

Non è necessaria la richiesta del medico curante. L'invito è automatico e basato sui dati anagrafici delle residenti nella regione.

Cosa fare se non si riceve l'invito?

Se una donna rientrante nelle fasce d'età previste non riceve l'invito, è consigliabile contattare il proprio medico curante o l'Azienda USL di residenza per verificare la propria posizione e, se necessario, richiedere l'inserimento nel programma di screening.

Posso scegliere dove fare la mammografia?

In genere, l'invito allo screening indica un centro specifico presso cui effettuare la mammografia. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile scegliere tra diverse strutture convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale. È consigliabile verificare le opzioni disponibili al momento della prenotazione o contattando l'Azienda USL.

Vantaggi dello Screening Mammografico

La partecipazione al programma di screening mammografico offre numerosi vantaggi:

  • Diagnosi precoce: Permette di individuare il tumore al seno in fase iniziale, quando le probabilità di guarigione sono più alte.
  • Trattamenti meno invasivi: La diagnosi precoce spesso consente di ricorrere a trattamenti meno aggressivi, come la chirurgia conservativa (che preserva parte del seno) o la terapia ormonale.
  • Migliore qualità della vita: Una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace migliorano la qualità della vita delle pazienti, riducendo l'impatto della malattia.
  • Riduzione della mortalità: Studi scientifici hanno dimostrato che lo screening mammografico contribuisce a ridurre la mortalità per tumore al seno.
  • Accesso gratuito: Lo screening è completamente gratuito per le donne che rientrano nelle fasce d'età previste, eliminando le barriere economiche all'accesso alla prevenzione.

La Mammografia: Come si svolge l'esame?

La mammografia è un esame radiologico che utilizza raggi X a bassa dose per visualizzare i tessuti del seno. Durante l'esame, il seno viene posizionato tra due piani di compressione, al fine di ottenere immagini nitide e ridurre la dose di radiazioni. La compressione può causare un leggero fastidio, ma dura solo pochi secondi.

L'esame viene eseguito da un tecnico radiologo specializzato. Le immagini ottenute vengono poi valutate da un medico radiologo, che redige un referto.

Cosa succede dopo la mammografia?

Dopo la mammografia, la donna riceve un referto con i risultati dell'esame. Se il referto è negativo, ovvero non vengono rilevate anomalie, la donna viene invitata a ripetere la mammografia secondo la periodicità prevista dal programma di screening (ogni anno per le donne tra i 45 e i 49 anni, ogni due anni per le donne tra i 50 e i 74 anni).

Se il referto indica la presenza di anomalie, la donna viene invitata a eseguire ulteriori accertamenti diagnostici, come ecografia mammaria, risonanza magnetica mammaria o biopsia. Questi esami permettono di approfondire la natura delle anomalie rilevate e di stabilire una diagnosi precisa.

Oltre lo Screening: L'Importanza della Prevenzione Primaria

Lo screening mammografico rappresenta una forma di prevenzione secondaria, ovvero la diagnosi precoce di una malattia già presente. Tuttavia, è fondamentale affiancare allo screening anche la prevenzione primaria, ovvero l'adozione di comportamenti e stili di vita che riducono il rischio di sviluppare il tumore al seno.

Alcuni consigli per la prevenzione primaria del tumore al seno includono:

  • Mantenere un peso sano: L'obesità, soprattutto dopo la menopausa, aumenta il rischio di tumore al seno.
  • Seguire una dieta equilibrata: Consumare molta frutta, verdura e cereali integrali, e limitare l'assunzione di grassi saturi e zuccheri.
  • Praticare attività fisica regolarmente: L'esercizio fisico aiuta a mantenere un peso sano e a ridurre il rischio di tumore al seno.
  • Limitare il consumo di alcol: L'eccessivo consumo di alcol è associato a un aumento del rischio di tumore al seno.
  • Non fumare: Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio per diversi tipi di tumore, incluso il tumore al seno.
  • Allattare al seno: L'allattamento al seno può ridurre il rischio di tumore al seno.
  • Conoscere la propria storia familiare: Se ci sono casi di tumore al seno in famiglia, è importante informare il proprio medico curante, che potrà valutare la necessità di controlli più frequenti o specifici.

Screening e Tecnologie Avanzate: La Mammografia con Tomosintesi

Oltre alla mammografia tradizionale, alcune strutture offrono la mammografia con tomosintesi (3D). Questa tecnica, pur utilizzando sempre raggi X, acquisisce immagini del seno da diverse angolazioni, creando una ricostruzione tridimensionale. La mammografia con tomosintesi può migliorare la capacità di individuare tumori di piccole dimensioni, soprattutto in seni densi, e può ridurre il numero di falsi positivi (ovvero risultati che suggeriscono la presenza di un tumore quando in realtà non c'è).

Tuttavia, è importante sottolineare che la mammografia con tomosintesi non è ancora disponibile in tutte le strutture e il suo costo potrebbe essere superiore rispetto alla mammografia tradizionale. È consigliabile consultare il proprio medico curante per valutare se questa tecnica è appropriata per la propria situazione.

Affrontare le Preoccupazioni e le Paure

Molte donne possono provare ansia o paura all'idea di sottoporsi a una mammografia, sia per il timore di sentire dolore durante l'esame, sia per la preoccupazione di ricevere una diagnosi di tumore. È importante affrontare queste preoccupazioni e paure in modo aperto e informato.

  • Parlare con il proprio medico: Il medico curante può fornire informazioni dettagliate sull'esame, rispondere alle domande e rassicurare la paziente.
  • Informarsi: Conoscere i vantaggi dello screening e le probabilità di successo del trattamento in caso di diagnosi precoce può aiutare a ridurre l'ansia.
  • Condividere le proprie emozioni: Parlare con amici, familiari o gruppi di supporto può aiutare a gestire le emozioni e a sentirsi meno soli.
  • Ricordare che lo screening è un atto di prevenzione: Sottoporsi allo screening significa prendersi cura della propria salute e aumentare le probabilità di una diagnosi precoce e di un trattamento efficace.

Screening Mammografico e Ricerca

La ricerca scientifica continua a svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare l'efficacia e la sicurezza dello screening mammografico. Studi recenti si concentrano su diversi aspetti, tra cui:

  • Personalizzazione dello screening: Identificare i fattori di rischio individuali (come la densità mammaria, la storia familiare e i fattori genetici) per adattare la frequenza e il tipo di screening alle esigenze specifiche di ogni donna.
  • Nuove tecnologie di imaging: Sviluppare tecniche di imaging più sensibili e specifiche, come la risonanza magnetica mammaria con mezzo di contrasto, per individuare tumori di piccole dimensioni e ridurre il numero di falsi positivi.
  • Biomarcatori: Identificare biomarcatori (sostanze presenti nel sangue o in altri fluidi corporei) che possono indicare la presenza di un tumore al seno in fase precoce.

I progressi nella ricerca scientifica contribuiranno a rendere lo screening mammografico sempre più efficace, sicuro e personalizzato, migliorando ulteriormente la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno.

leggi anche: