Mammografia al Seno: La Procedura Passo Dopo Passo

La mammografia è un esame radiologico fondamentale per la diagnosi precoce del tumore al seno. Grazie a programmi di screening basati sulla mammografia, si è osservata una riduzione della mortalità per tumore mammario del 30-50% nelle donne che si sottopongono regolarmente all'esame. Questo articolo offre una guida dettagliata su come si esegue la mammografia, i suoi benefici, le limitazioni, e le alternative.

Cos'è la Mammografia?

La mammografia è una radiografia del seno che utilizza una bassa dose di radiazioni per visualizzare i tessuti mammari. L'obiettivo principale è individuare precocemente eventuali anomalie, come noduli o microcalcificazioni, che potrebbero indicare la presenza di un tumore, anche in fase iniziale quando è più curabile.

Mammografia Digitale vs. Mammografia Tradizionale

Esistono due tipi principali di mammografia: la mammografia digitale e quella tradizionale (analogica). Lamammografia digitale offre immagini di qualità superiore e consente una migliore visualizzazione dei tessuti, soprattutto in seni densi. Inoltre, la dose di radiazioni è spesso inferiore rispetto alla mammografia tradizionale. Lamammografia tradizionale utilizza una pellicola radiografica per catturare l'immagine.

Chi Dovrebbe Sottoporsi alla Mammografia?

Le raccomandazioni sull'età e la frequenza con cui sottoporsi alla mammografia variano a seconda delle linee guida mediche e dei fattori di rischio individuali. In generale, si consiglia:

  • Donne dai 40 ai 49 anni: È consigliabile discutere con il proprio medico i benefici e i rischi dello screening mammografico per prendere una decisione informata. Alcune linee guida raccomandano lo screening annuale o biennale a partire dai 40 anni, soprattutto se ci sono fattori di rischio.
  • Donne dai 50 ai 69 anni: La maggior parte delle linee guida raccomanda lo screening mammografico ogni uno o due anni in questa fascia d'età.
  • Donne dai 70 ai 74 anni: Lo screening può essere considerato in base alla salute generale e alle aspettative di vita.
  • Donne con fattori di rischio elevati: Donne con una storia familiare di tumore al seno, mutazioni genetiche (come BRCA1 o BRCA2), o una precedente radioterapia al torace in giovane età dovrebbero iniziare lo screening mammografico in età più giovane e con maggiore frequenza, secondo le indicazioni del medico.

È fondamentale consultare il proprio medico per determinare il piano di screening più appropriato in base alle proprie circostanze individuali.

Come Prepararsi alla Mammografia

La preparazione per la mammografia è semplice e non richiede particolari precauzioni. Ecco alcuni consigli utili:

  • Non indossare lozioni, creme, deodoranti o talco sotto le ascelle o sul seno il giorno dell'esame, poiché possono interferire con le immagini.
  • Indossare abiti comodi e preferibilmente un top o una camicetta che possa essere facilmente rimossa.
  • Portare con sé eventuali mammografie precedenti per consentire al radiologo di confrontare le immagini.
  • Informare il tecnico radiologo se si è incinta o si sospetta di esserlo.
  • Informare il tecnico radiologo se si hanno protesi mammarie. Sarà necessario eseguire proiezioni aggiuntive.
  • Pianificare l'appuntamento, possibilmente evitando la settimana precedente il ciclo mestruale, quando il seno può essere più sensibile.

Come si Svolge la Mammografia

L'esame mammografico si svolge in pochi passaggi:

  1. Accoglienza e Spiegazione: Il tecnico radiologo accoglie la paziente e spiega la procedura. È importante porre qualsiasi domanda o esprimere eventuali preoccupazioni.
  2. Posizionamento: La paziente viene invitata a spogliarsi dalla vita in su e a posizionarsi di fronte all'apparecchio mammografico.
  3. Compressione: Il seno viene posizionato tra due piastre di plastica trasparente che lo comprimono per appiattirlo. Questa compressione è necessaria per ottenere immagini chiare e ridurre la dose di radiazioni. La compressione può causare un certo disagio, ma dura solo pochi secondi.
  4. Acquisizione delle Immagini: Vengono acquisite almeno due immagini per ciascun seno: una dall'alto verso il basso (craniocaudale) e una obliqua (mediolaterale obliqua). In alcuni casi, possono essere necessarie proiezioni aggiuntive.
  5. Durata: L'intera procedura dura solitamente tra i 15 e i 30 minuti.

Cosa Aspettarsi Dopo la Mammografia

Dopo la mammografia, la paziente può riprendere immediatamente le normali attività. I risultati vengono solitamente comunicati al medico curante entro pochi giorni. Se vengono riscontrate anomalie, potrebbe essere necessario eseguire ulteriori esami, come un'ecografia mammaria o una biopsia, per chiarire la natura del problema.

Limitazioni della Mammografia

La mammografia è un esame molto efficace, ma presenta alcune limitazioni:

  • Falsi Positivi: La mammografia può rilevare anomalie che si rivelano poi non essere cancerose (falsi positivi). Questo può portare a ulteriori esami e ansia per la paziente.
  • Falsi Negativi: La mammografia può non rilevare alcuni tumori, soprattutto in seni densi. Questo può ritardare la diagnosi e il trattamento.
  • Radiazioni: La mammografia utilizza radiazioni ionizzanti, anche se a basse dosi. L'esposizione ripetuta alle radiazioni può aumentare leggermente il rischio di cancro al seno, ma i benefici dello screening superano di gran lunga i rischi.
  • Seni Densi: La densità del seno può rendere più difficile l'individuazione di tumori alla mammografia. In questi casi, possono essere raccomandati esami aggiuntivi, come l'ecografia o la risonanza magnetica mammaria.

Alternative alla Mammografia

Esistono diverse alternative o esami complementari alla mammografia:

  • Ecografia Mammaria: L'ecografia utilizza onde sonore per creare immagini del seno. È particolarmente utile per valutare noduli o anomalie rilevate alla mammografia e per distinguere tra cisti e tumori solidi. È spesso l'esame di prima scelta per le donne sotto i 40 anni a causa della maggiore densità del seno.
  • Risonanza Magnetica Mammaria (RM): La RM utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate del seno. È l'esame più sensibile per la diagnosi del tumore al seno, ma è anche più costoso e richiede l'iniezione di un mezzo di contrasto. È indicata per donne con alto rischio di tumore al seno o per valutare l'estensione della malattia in caso di diagnosi di cancro.
  • Tomosintesi Mammaria (Mammografia 3D): La tomosintesi acquisisce immagini del seno da diverse angolazioni, creando un'immagine tridimensionale. Questo può migliorare la visualizzazione dei tessuti e ridurre il rischio di falsi positivi e falsi negativi.
  • Autoesame del Seno: L'autoesame del seno è una pratica che consiste nell'ispezionare e palpare regolarmente il seno per individuare eventuali cambiamenti o anomalie. Non è un metodo di screening efficace da solo, ma può aiutare le donne a familiarizzare con il proprio corpo e a segnalare tempestivamente eventuali problemi al medico.

Mammografia e Protesi Mammarie

Le donne con protesi mammarie possono sottoporsi alla mammografia, ma è importante informare il tecnico radiologo prima dell'esame. Potrebbe essere necessario eseguire proiezioni aggiuntive per visualizzare adeguatamente il tessuto mammario. Le protesi possono rendere più difficile l'individuazione di tumori, ma la mammografia rimane un esame importante per lo screening.

La mammografia è uno strumento cruciale per la diagnosi precoce del tumore al seno. Pur presentando alcune limitazioni, i benefici dello screening superano di gran lunga i rischi. È importante discutere con il proprio medico il piano di screening più appropriato in base all'età, ai fattori di rischio individuali e alle linee guida mediche. La combinazione della mammografia con altri esami, come l'ecografia o la risonanza magnetica, può migliorare ulteriormente la precisione diagnostica. La consapevolezza e la prevenzione sono fondamentali per la salute del seno.

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